Festa della Liberazione con gli studenti di Prata

L’amministrazione comunale di Prata di Pordenone ha celebrato la festa della Liberazione con due giorni di ritardo ma per un buon motivo. Nella mattina di mercoledì 27 aprile, infatti, si sono svolte due cerimonie per ricordare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo e per onorare i caduti.

Alle due commemorazioni hanno partecipato il sindaco di Prata di Pordenone, Dorino Favot, insieme alla giunta comunale e le associazioni d’arma.

La prima cerimonia si è svolta alle 8.15 all’esterno della scuola Ungaretti, con la partecipazione degli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Dopo l’alzabandiera con l’inno nazionale, una studentessa ha letto il messaggio che il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha dedicato agli studenti per il 77esimo anniversario della Liberazione dell’Italia.

È seguita alle 9.15 in piazza Wanda Meyer una nuova commemorazione per gli scolari delle scuole primarie delle frazioni, a cui è seguita anche la deposizione di una corona davanti al monumento ai caduti.

Il sindaco di Prata di Pordenone, Dorino Favot, ha sottolineato l’importanza di celebrare il 25 aprile, seppur con un po’ di ritardo, per coinvolgere i ragazzi in un percorso di memoria collettiva, invitando gli studenti a una riflessione sul valore della libertà e sulla pace, in particolare in questo periodo storico in cui la guerra si è riaffacciata alle porte dell’Europa.